Terra Madre e Salone del Gusto 2018 in 10 mosse

Nella corte interna di Palazzo Reale si trova l’Enoteca, un impareggiabile scenario con oltre 600 etichette dei produttori del Progetto Vino, 200 Chiocciole Slow Wine e più di 100  vini della selezione Triple A proposte al pubblico come sempre dai Sommelier della F.I.S.A.R. !

1 – Terra Madre IN… Piemonte

Per la prima volta entrano a far parte del programma 15 itinerari, disponibili dal 15 al 30 settembre, progettati per l’occasione da Tour DiVini e dalle Condotte Slow Food locali, per incontrare il cibo buono, pulito e giusto nei luoghi dove viene pensato, desiderato, coltivato e trasformato. Nel Biellese, ad esempio, il tour tocca il santuario di Oropa e il ricetto fortificato, che sono nella zona della pezzata rossa e del nebbiolo, e permette di conoscere due Presìdi Slow Food: il burro dell’Alto Elvo e il formaggio macagn. Un itinerario di due giorni tra Alba, Langhe e Roero, dove Slow Food è stata fondata e ha il suo quartier generale, per scoprire le colline del “vino dei re”, il Barolo, gli altri grandi vini piemontesi e per partecipare a una ricerca in notturna del pregiato tartufo bianco. A ridosso dell’evento il programma si arricchisce di tutte quelle iniziative organizzate dalle oltre 120 Città di Terra Madre in cui famiglie ed enti ospitano in tutto oltre 2000 delegati: si tratta di piccoli ma importanti occasioni di scambio culturale e divertimento, come le cene a tema e la possibilità di condividere musica e danze della propria tradizione.

2 – Terra Madre IN… Torino

Nella prima storica Capitale d’Italia, centro nevralgico dell’intero Piemonte, Turismo Torino e Provincia propone visite guidate, anche in bici, tra Residenze reali, chiese barocche e artigiani dell’agroalimentare. In particolare, i tradizionali appuntamenti di visita nelle Residenze reali si concludono con una degustazione di eccellenze locali a cura dei Maestri del Gusto, organizzate in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino e Slow Food Torino.
Forti dell’esperienza di evento diffuso del 2016, quando Terra Madre Salone del Gusto ha invaso il centro cittadino, appuntamenti sono in programma in numerosi quartieri, organizzati da enti e associazioni che hanno risposto al bando Io sono Terra Madre.
Impossibile non fare un salto a Mirafiori Sud e San Pietro in Vincoli dove sono in programma due festival: Mirafiori h24e Siediti Vicino a me con tantissime proposte tutte da scoprire. Ad esempio si può partecipare a uno dei laboratori di autoproduzione collettiva Mani in pasta, dove le anziane del quartiere Mirafiori insegnano a confezionare diversi formati di pasta fresca, dalla farina alla tagliatella. Oppure assistere a uno degli incontri – spettacoli teatrali, reading letterari, concerti – ideati da A.C.T.I. Teatri Indipendenti, Almateatro e Tedacà per riflettere sul tema della migrazione, della convivenza, dell’incontro.

3 – Il cuore di Terra Madre Salone del Gusto

Palazzo Reale
Nella corte interna di Palazzo Reale si trova l’Enoteca, un impareggiabile scenario con oltre 600 etichette dei produttori del Progetto Vino, 200 Chiocciole Slow Wine e più di 100  vini della selezione Triple A (Agricoltori, Artigiani, Artisti) proposte al pubblico come sempre dal personale Fisar. Sotto il portico, inoltre, è stata allestita l’aula per i Laboratori del Gusto. A completare la panoramica del “mondo liquido” ci sono il Punto Mixology con le creazioni dei bartender de I Maestri dei cocktail e il Punto Vermouth, appuntamento immancabile nella patria storica di questo “vino speciale”, curato dall’Istituto del Vermouth di Torino.

La Piazzetta Reale
Nella Piazzetta Reale trovano spazio lo stand Qba – Quality beer academy, Official partner dell’evento, i Food truck, chioschi furgone con proposte di cibi di qualità a prezzi popolari, e l’area a cura della Regione Piemonte, una “vetrina” delle bellezze del territorio.

Su piazza Castello si affaccia anche il Palazzo della Giunta regionale che ospita 28 Laboratori del Gusto, grandi “classici” di Slow Food dedicati al buon bere consapevole.

Nuvola Lavazza nel quartiere Aurora
È il nuovo quadrilatero polifunzionale Lavazza, firmato dall’architetto Cino Zucchi e inaugurato recentemente. Tra i partner storici del Salone del Gusto fin dal 1996, Lavazza ha messo a punto un programma di appuntamenti nel suo spazio eventi La Centrale. Inoltre il Museo Lavazza, che propone un viaggio interattivo alla scoperta dell’universo del caffè, ospita i Laboratori del Gusto realizzati dagli esperti del Training center: nove appuntamenti dedicati alla degustazione, alla scoperta delle diverse miscele, modalità di preparazione e consumo del caffè.

4 – Laboratori del Gusto, Scuole di cucina e Appuntamenti a Tavola

Da sempre un classico degli eventi organizzati da Slow Food, anche nell’edizione 2018 non potevano mancare i Laboratori del Gusto, le Scuole di Cucina e gli Appuntamenti a Tavola.

Per scoprire tutto il programma e i protagonisti e non perdere l’occasione di partecipare a uno di questi appuntamenti il consiglio è prenotare al più presto su www.salonedelgusto.it. I posti sono limitati.

Piazza Castello – Palazzo della Giunta Regionale – I Laboratori “classici”
Vino e non solo. I 28 Laboratori del Gusto ospitati dal Palazzo della Giunta regionale sono i “grandi classici” di Slow Food. Sul fronte vinicolo si può partecipare a rare e interessanti verticali come quella dedicata al libanese Chateau Musar; ad approfondimenti su territori specifici, dall’Alsazia di Marcel Deiss alla Corsica della denominazione Patrimonio; ma anche entrare nel mondo della mixology con un approccio originale, scoprendo ad esempio come realizzare un cocktail con soli ingredienti toscani, veneti o piemontesi; affinare le proprie competenze nel campo brassicolo; o cercare di approcciarsi ai rum districandosi tra fermentazioni, alambicchi e serpentine con la voglia di scoprire e, al contempo, di essere all’avanguardia.

Lingotto Fiere – Laboratori del Gusto e Scuole di Cucina tematici

Ecco un’altra novità: i Laboratori del Gusto quest’anno approfondiscono le tematiche delle aree #foodforchange allestite al Lingotto, 104 occasioni in cui cuochi, produttori, appassionati ed esperti ci aiutano a capire che il cambiamento è davvero a portata di forchetta (vedi sotto l’approfondimento sulle aree tematiche #foodforchange).

Appuntamenti a Tavola al Cambio e da Eataly
Ecco a voi i primi nomi in programma: Matteo Baronetto, padrone di casa con il Cambio a Torino, Paolo Casagrande, tre stelle Michelin con il Lasarte a Barcellona, Spagna; Ana Roš, miglior cuoca del mondo nel 2017 secondo The World’s 50 Best Restaurants, Hiša Franko di Caporetto, Slovenia; Arcangelo e Peppino Tinari, Villa Maiella (Guardiagrele, Chieti); Artur Martínez e Marc Ribas, una stella Michelin con La Taverna del Ciri a Terrassa, Barcellona, Spagna; Gísli Matthías Auðunsson, giovane chef dell’Alleanza Slow Food con il suo Slippurinn a Haimaey, Islanda; Moreno Cedroni, che ripercorre i 34 anni de La Madonnina del Pescatore (Senigallia, Ancona). State comunque connessi perché abbiamo già altre proposte pronte per essere condivise nei prossimi giorni!

5 – Le grandi questioni internazionali legate al cibo si discutono a Torino

Cinque grandi aree tematiche con incontri a tema, Laboratori del Gusto, appuntamenti pratici, e un percorso interattivo in cui visitatori di ogni età e studenti delle scuole possono approfondire i diversi argomenti mettendo alla prova sensi e conoscenze…

Sono le aree #foodforchange, grande novità dell’edizione 2018 di Terra Madre Salone del Gusto. Costruite insieme ai delegati della rete di Slow Food e Terra Madre – l’evento di Torino conta con la partecipazione di circa 5000 tra contadini, pescatori, cuochi, docenti e ricercatori – presentano un programma fittissimo di incontri con 104 fra Laboratori del Gusto e Scuole di Cucina e 43 forum tematici. L’obiettivo è tenere sempre viva l’attenzione sulle grandi questioni internazionali legate al cibo, come produzione e consumo di carne e il benessere animale con Slow Meat; la tutela delle risorse ittiche, degli ambienti marini e costieri e delle comunità di pescatori artigianali con Slow Fish; il tema della tutela dei Semi, selezionati dai contadini secondo princìpi di saggezza, che si concretizza nella possibilità per il pubblico di imparare piccole regole di autoproduzione del cibo nei laboratori di orticoltura; il rapporto tra stili di vita sani, comportamenti alimentari consapevoli e le ricadute sulla salute nell’area Cibo e salute; e infine, un’area dedicata alla discussione, alla degustazione di mieli e al gioco intorno al tema Api e insetti.
Sui temi che stanno a cuore ai delegati di Terra Madre, oltre ai forum delle aree #foodforchange, sono in programma le grandi conferenze, organizzate in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Torino. Tra i primi nomi confermati, lo scrittore, giornalista e antropologo indiano, Amitav Ghosh; il professore emerito di Agricultural & Applied Economics all’Università del Missouri, John Ikerd; il ricercatore Stefano Mancuso che all’Università di Firenze dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale; l’ambientalista e attivista indiana, direttrice dell’Ong Centre for science and environment, Sunita Narain; il filosofo tedesco Wilhelm Schmid; il professore e scrittore John Thackara, che gira il mondo in cerca di progetti che aiutino il pianeta nella realizzazione di un futuro sostenibile; la chef statunitense e membro del comitato esecutivo di Slow Food, Alice Waters.
Ma non finisce qui, nell’Arena di Terra Madre, realizzata grazie al sostegno di Ifad, ospitiamo il confronto tra alcune delle diverse reti che fanno parte del mondo Slow Food per approfondire molti dei temi importanti sui quali il movimento internazionale sta lavorando da anni: migranti, indigeni e giovani.

6 – Lingotto: il mondo viene a Torino

Gli spazi di Lingotto Fiere e Oval ospitano circa mille espositori, tra cui molti produttori dei Presìdi Slow Food e comunità del cibo, in rappresentanza di oltre 100 Paesi del mondo. Tra gli spazi espositivi internazionali più attesi quelli di Slow Food Giappone e di Slow Food Great China, segno – quest’ultimo – di una presenza della Chiocciola sempre più capillare nel paese che ha ospitato l’ultimo congresso internazionale dell’associazione.
Tra le proposte da non perdere i focus sul gelato e sul cioccolato, la caffetteria dei Presìdi Slow Food e la nuovissima Fucina Pizza e Pane. Quest’ultima, ideata in collaborazione con Agugiaro & Figna, ospita appuntamenti sulla pizza, il pane e la pasticceria, e un laboratorio di produzione del pane per rifornire gli espositori. Al pubblico sono invece riservati i panini gourmet realizzati con i prodotti dell’Arca del Gusto e dei Presìdi Slow Food.

7 – Salone di sera: cucine di strada e birrifici artigianali 

Negli spazi all’aperto, di fronte all’Oval, tutti i visitatori possono rifocillarsi grazie alla più ricca e invitante area dedicata a cibi di strada e birre artigianali mai realizzata da Slow Food nei suoi eventi. Rispondendo alle sollecitazioni del pubblico, abbiamo voluto assicurare a Terra Madre Salone del Gusto uno sviluppo serale ancora più ricco. I padiglioni del Mercato infatti restano aperti fino alle 21.30, mentre è possibile godersi in tutta tranquillità le cucine di strada e le birre fino alle 24, approfittando della formula del biglietto serale.

8 – Un evento sostenibile 

Per l’edizione 2018 gli organizzatori e il team di ricerca di Terra Madre Salone del Gusto leggeranno tutte le azioni durante la preparazione e nello svolgimento dell’evento attraverso i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con cui gli Stati si impegnano migliorare le condizioni del pianeta e garantire a tutti i suoi abitanti gli stessi diritti.

L’applicazione del progetto di ricerca Systemic Event Design (SEeD) – che ha mosso i primi passi dentro gli eventi di Slow Food nel 2006 e che oggi è diretto dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – a Terra Madre Salone del Gusto 2018 è condotta da un team di esperti. A fine evento sarà prodotto un report che permetterà di comprendere come siano stati raggiunti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, per calibrare ancor meglio l’organizzazione per l’evento del 2020.

9 – Un tour in Piemonte e a Savona per raccontare in anteprima Terra Madre Salone del Gusto

Slow Food, La Stampa e l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte tornano insieme, come già nel 2016, per portare i contenuti di Terra Madre Salone del Gusto in otto capoluoghi di provincia. Asti, Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli e Savona ospitano una serie di incontri per raccontare la presenza dei territori nel programma dell’evento che si tiene a Torino e non solo dal 20 al 24 settembre. Durante gli incontri, che si svolgono nei mesi di giugno e luglio e sono quasi tutti ospitati nelle prestigiose sedi delle Fondazioni Cassa di Risparmio, si affrontano i temi principali di Terra Madre Salone del Gusto 2018.
Prima tappa giovedì 14 giugno alle 18 alla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.

10 – B2B
Sempre all’insegna del #foodforchange, Terra Madre Salone del Gusto propone quest’anno un’area B2B particolarmente ricca di opportunità per gli operatori dell’agroalimentare con un doppio appuntamento al Lingotto Fiere. Il primo, dedicato alle tecnologie e aperto ad aziende, ricercatori, università, è in programma giovedì 20 settembre, organizzato dalla Camera di commercio di Torino con Slow Food, per la prima volta in collaborazione anche con Enterprise Europe Network – EEN, la più grande rete al mondo di supporto alle PMI, presente in 66 Paesi con oltre 600 punti di contatto (di cui 55 in Italia). A seguire il B2B commerciale – venerdì 21 settembre e sabato 22 settembre (mattino) – riservato agli espositori di Terra Madre Salone del Gusto, con buyer internazionali del settore.

 

Fonte Ufficio Stampa Slow Food

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Di Roberto Rabachino
Direttore Responsabile de Il Sommelier