Slow Wine Coalition per il vino buono, pulito e giusto

Il 6 luglio 2021 è una data che rimarrà impressa nella storia del vino sostenibile: è nata la Slow Wine Coalition.

Cos’è la Slow Wine Coalition

La Slow Wine coalition è una rete mondiale che riunisce i protagonisti della filiera. Lo scopo è mettere in atto una rivoluzione del vino all’insegna di sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e crescita sociale e culturale delle campagne.
I semi di questo progetto sono stati piantati lo scorso 11 ottobre 2020 a Bologna con il Manifesto per il vino buono, pulito e giusto. L’obiettivo vuole essere la creazione di una rete che aiuti a far conoscere questi principi, a invogliare i colleghi a seguire l’esempio e che sappia promuovere culturalmente e con intelligenza i prodotti che sono frutto di un’agricoltura che aiuta territorio, paesaggio e società.

Il ruolo del vino giusto

Ragionare sul mondo del vino è essenziale, dal momento che spesso vi si incontrano problematiche non da poco. Per fortuna ci sono dei produttori virtuosi che vogliono cambiare questa situazione. Questa coalizione vuole far sì che tali produttori influenzino sempre più colleghi per un’agricoltura che aiuta territorio, paesaggio e società.

Come far parte della Slow Wine Coalition

Per entrare nella Slow Wine Coalition i produttori sono invitati ad organizzare momenti di raccolta firme del Manifesto, in modo tale da allargarne la conoscenza.
Dal 26 febbraio al 1 marzo 2022 si terrà poi la Slow Wine Fair a Bologna: un momento di confronto e dibattito per far crescere questo progetto e la rete di produttori slow.
Un progetto che a livello nazionale vedrà coinvolta anche Fisar nell’organizzazione dell’evento.