Grandi bottiglie e amicizia: così Fisar Bareggio immagina il mondo del vino. Fin dalla sua fondazione, nel 2005, la delegazione ha voluto unire la qualità dei corsi e degli eventi organizzati con la convivialità che da sempre accompagna uno dei gesti più antichi del mondo: quello di portare il bicchiere alla bocca. Fisar Bareggio nasce infatti in una porzione verde della provincia di Milano toccata sia dal Parco lombardo della Valle del Ticino che dal Parco Agricolo Sud Milano; un territorio di risaie, fontanili e campagne dove l’industrializzazione non ha cancellato quel desiderio un po’ contadino di condivisione. Alle serate di degustazione e ai corsi, infatti, sono stati uniti eventi che hanno lo scopo di favorire lo scambio di idee ed esperienze, come i “Sabati del sommelier”, caratterizzati da assaggi alla cieca studiati per stimolare il dialogo tra i partecipanti. Scelte che nel tempo hanno portato questa piccola delegazione a crescere fino a superare, nel 2021, i 150 soci. Il desiderio di trattare il vino con leggerezza, però, non ha tolto nulla alla qualità del servizio – scelto in tutto il territorio anche per eventi di grande importanza – e all’alto livello della preparazione tecnica. Basti citare, nel 2018, la vittoria di un sommelier della delegazione di Bareggio alla competizione Fisar per il titolo di miglior sommelier d’Italia.