A Slow Wine 2020 si lancia il corso Alto Apprendistato in Sommellerie e management di cantina

Sabato scorso, 12 ottobre, alle Terme Tettuccio di Montecatini Terme è andata in scena la decima edizione Slow Wine.

Una manifestazione che ha visto coinvolti 93 Sommelier Fisar con oltre mille vini in degustazione dislocati perlopiù sotto il porticato in stile Liberty delle Terme.

Alla presentazione della Guida Slow Wine 2020, tenutasi la mattina, il nostro Presidente Luigi Terzago, con il suo discorso, ha ricordato: “Oggi è un giorno importante perché non solo festeggiamo l’edizione nuova della guida ma è un giorno speciale anche perché oggi è il compleanno di Slow Wine e compie ben 10 anni. A nome di tutta la Fisar vi porto gli auguri per questo importante traguardo. In realtà assieme a voi festeggia l’intera nostra Federazione perché una parte di questo cammino è stato fatto orgogliosamente insieme. Insieme da ben 6 anni. Un cammino – afferma il Presidente– fatto di lavoro, di degustazioni, di coinvolgimenti e di confronti, ma soprattutto di valori condivisi”.

Anche Davide Amadei, referente Centro Tecnico Nazionale di Fisar, è intervenuto affrontando il tema delle attività di formazione classiche: «Da sempre nella nostra didattica ci preoccupiamo di formare i Sommelier da un punto di vista tecnico ma assicurandoci sempre che il linguaggio sia semplice e diretto, e che rappresenti innanzitutto le peculiarità del territorio in cui nasce il vino e la storia di chi lo ha prodotto. Per questo, grande attenzione è dedicata alla formazione, all’aggiornamento e alla qualità di relatori e docenti. Tra le novità dei nostri percorsi di formazione presenteremo a breve anche i nuovi corsi monografici sulle denominazioni e i singoli vitigni e, come prima assoluta, i corsi sulla birra».

Sul tema della formazione il curatore della Guida Slow Wine Giancarlo Gariglio ha presentato il corso di “Alto Apprendistato in Sommellerie e management di cantina”, organizzato da Slow Wine, Fisar e dalla Banca del Vino rivolto al grande pubblico che partirà da settembre 2020 e si svolgerà presso l’Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo: «Negli incontri quotidiani con produttori e distributori di vino è diventata sempre più impellente la richiesta di formazione del personale di sala dei nostri ristoranti e osterie. Accade infatti che gli sforzi tesi a realizzare e vendere vini di alta qualità siano poi vanificati dalla mancanza di professionisti che sappiano valorizzare le carte dei vini e che queste siano a volte fotocopie una dell’altra e non frutto di attenta ricerca. Per questo abbiamo pensato a un corso di Alto Apprendistato che riesca a formare i giovani e fornire loro anche gli strumenti culturali e manageriali per affrontare questa professione, affinché tutta la filiera possa crescere dal punto di vista economico, trasmettendo cultura ai consumatori».